Tra gli strumenti per la preparazione di una ricetta perfetta, i coltelli da cucina risultano sicuramente indispensabili. Oggi voglio illustrarti una guida completa con immagini e descrizioni, utile per non trovarti mai impreparato ed essere pronto anche a cene inattese.
Coltelli da cucina: i materiali
La lama
La lama è tra gli aspetti fondamentali per la scelta dei tuoi coltelli da cucina. I materiali più diffusi sono l’acciaio inox, l’acciaio al carbonio e la ceramica.
Acciaio inox
Nel caso di una lama di coltello l’inossidabilità è fondamentale, poiché ne impedisce la corrosione e ne evita l’arrugginimento.
Acciaio al carbonio
La quantità di carbonio presente in una lama di acciaio può variare.
- Meno carbonio: lama leggera, deve essere affilata spesso.
- Più carbonio: lama forte, precisa, da affilare meno spesso.
- Carbonio come elemento principale: buona resa ma sapore ferroso dopo il taglio ed alte possibilità di ossidazione.
Ceramica
Questo tipo di coltelli da cucina risultano leggeri e con una buona affilatura. La lama non tende a rovinarsi e ad ossidare nessun alimento. La loro leggerezza li rende però fragili rispetto ai coltelli in acciaio e perciò hanno bisogno di una manutenzione costante.
Il manico
Così come la lama, anche il manico è essenziale per la scelta di un coltello da cucina. Il manico può essere realizzato in diversi materiali. Tra i più comuni: il legno, la plastica, l’acciaio.
Legno
Buona presa e aderenza, ma qualche difficoltà nella cura e mantenimento. Il legno possiede molti pregi ma anche qualche difetto tra cui:
- Il facile assorbimento di microrganismi per via della superficie porosa.
- Possibilità di usura nel tempo come graffi o deformazioni.
- Non può essere lavato in lavastoviglie.
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Plastica
Leggera e antiassorbente. La plastica pero ha delle piccole pecche:
- Lo scivolamento facile.
- La poca presa.
- L’ imprecisione nel taglio dovuta alla loro estrema leggerezza.
Acciaio inox
Resistenti, precisi, solidi e molto igienici. C’è anche qualche contro:
- Pesanti per via della loro struttura.
- Se bagnati, possono scivolare. Molti chef, infatti preferiscono l’acciaio grezzo.
Ti consiglio di acquistare modelli in acciaio con manico cavo all’interno, risultano più leggeri e maneggevoli.
Coltelli da cucina: modelli e tipologie
Coltello Trinciante
Detto anche coltello da cuoco. La sua lama è di forma triangolare con estremità curva e misura dai 15 ai 30 cm. Rientra tra i modelli indispensabili. La base supera l’impugnatura di qualche centimetro così da poter tenere ferma la punta e far oscillare il coltello per le operazioni di tritatura.
Ottimo per tritare le verdure o tagliarle a dadini, sminuzzare carne o affettare salumi.
Coltello Seghettato
Le sue lame sono seghettate, come dice il nome. Le dimensioni vanno dai 13 cm a salire. I modelli più piccoli sono adatti per tagliare verdure e frutta. Quelli grandi facilitano il taglio di cibi con crosta resistente come il pane. La peculiarità di questo tipo di lame è che affettano senza schiacciare.
Coltello Da Disosso
Lama sottile, lunga e curva, dai 9 ai 15 cm. Le lame possono essere rigide, semi rigide e flessibili. I rigidi sono adatti per la carne, mentre quelli più flessibili sono adatti per sfilettare pesce e pollame. Permette di tagliare con precisione, non danneggia i tessuti di carne, pollo o pesce.
Coltello Spelucchino
Lama sottile, dai 6 agli 11 cm. Ne esistono di 2 tipologie: lama dritta e lama curva.
Lama dritta: per tagliare o macinare piccoli alimenti come frutta, verdure o formaggio. Utile anche per lavori di precisione. Lama curva: punta tagliente adatta per pelare, pulire o modellare frutta o verdura con superficie arrotondata.
Coltello Mannaia
Lama larga, piatta e rettangolare. Solitamente possiede un foro sulla parte superiore della lama, utile per appenderlo. Adatta per tagliare in modo netto grossi pezzi di carne e ossa.
Coltello Mezzaluna
Lama ricurva e 2 pomelli che permettono di oscillare velocemente durante il taglio. Si utilizza per sminuzzare erbe aromatiche e verdure.
Coltello Mezzo Colpo
Una via di mezzo tra il trinciante e la mannaia. La sua lama curva tende verso l’alto. Di solito utilizzato per tagliare la carne, in particolare recidere nervi e tendini e ossi non troppo resistenti.
Coltelli da cucina giapponesi
I coltelli da cucina giapponesi sono tra i migliori in commercio. Adatti per pulire, sfilettare e tagliare in modo accurato e preciso, grazie alle lame, durevoli e resistenti. In alcuni casi, le lame sono realizzate a mano con una tecnica antica, utilizzata in passato per forgiare le katane (spade giapponesi), questo li rende ancora più pregiati e affilati.
Spesso sono creati con acciaio damascato, ma anche modelli in acciaio inox sono ottimi. I prezzi variano molto, in base alla lavorazione e ai materiali utilizzati. Attenzione a non farti abbindolare da modelli di provenienza cinesi, assicurati che siano originali e provengano dal Giappone.
Coltelli da cucina giapponesi: modelli e caratteristiche
Le caratteristiche fondamentali di coltelli da cucina giapponesi sono la forma della lama, affilata da un solo lato, la parte sinistra della lama è invece arrotondata, così da permettere di guidarlo e controllarlo con la mano garantendo sicurezza e stabilità. Il materiale con cui è realizzata la lama, come l’acciaio damascato, permette la sua indistruttibilità evitando corrosioni e arruginimento, con un’affilatura senza eguali. Il manico, come già detto è fondamentale per assicurare una presa eccellente. Nei coltelli giapponesi è realizzato in bambù o legno, ma è possibile trovare anche degli ottimi modelli con manici in altri materiali.
Coltello Santoku
Adatto per tagliare verdure o pesce.
Coltello Yanagiba
Lama allungata, con taglio preciso e delicato, per un coltello adatto per preparare il sushi.
Coltello Nakiri
La lama è molto grande e si presta al taglio di frutta e verdura. La lama presenta degli alveoli, che permettono agli ortaggi di non “attaccarsi” a questo mentre si preparano le pietanze.
Coltello Gyuto
Equivale al nostro coltello trinciante e permette di tritare pesce o carne.
Coltello Sujihiki
Unico modello giapponese con lame affilate su entrambi i lati. Adatto per i più esperti.
Coltello Maguro Bocho
La lama è molto lunga dai 40 ai 150 cm. Utilizzato per sfilettare grandi pesci in un unico taglio, come il tonno.
Come affilare i coltelli da cucina
Il metodo più comune per affilare un coltello è attraverso l’acciaino. Un bastone in acciaio grezzo con manico che quando entra in contatto con la lama la appiana rendendola affilata e liscia.
Come si utilizza. Poggia l’acciaino su un tagliere e tienilo ben fermo, con l’altra mano prendi il coltello e posiziona la lama sull’acciaino tenendo una posizione di 2o gradi. Abbassa ed alza il coltello con movimenti decisi facendo scorrere tutta la lunghezza della lama sull’acciaino. Ripeti l’operazione 4 volte per lato.
Consigli utili
- La manutenzione dei coltelli è fondamentale. Lava i coltelli a mano e con poco sapone subito dopo averli usati e asciugali bene prima di riporli.
- Evita di far entrare in contatto le lame dei coltelli, perciò procurati un ceppo, una custodia oppure una griglia calamitata su cui “attaccarli”.
- Affila i coltelli almeno una volta al mese, ad eccezione di quello seghettato.
- Una volta tagliati gli alimenti, per spostarli dal tagliere utilizza sempre il dorso della lama.
- Tagliare sempre su tagliere in legno o silicone, evita superfici in acciaio o marmo.
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