Il caldo si avvicina e in casa si inizia a soffrire. Per balconi e terrazzi hai già pensato a mettere una tenda? Il desiderio di installare condizionatori e climatizzatori si fa largo vero? Già scelto il modello? Se hai bisogno di consigli, sei nel posto giusto. Ecco la guida per scegliere la tipologia più adatta a te!
Condizionatori e climatizzatori: una piccola differenza
Prima di addentrarci nelle caratteristiche specifiche è bene sottolineare la differenza tra condizionatori e climatizzatori. Nonostante si pensi siano sinonimi in realtà non è così.
Il condizionatore è un sistema utilizzato sia per raffreddare che per riscaldare l’ambiente. Attraverso questo apparecchio è possibile regolare la velocità della ventola, ma non la temperatura.
Il climatizzatore invece, si può definire come l’evoluzione del condizionatore. Possiede le stesse caratteristiche del condizionatore ma, oltre a raffreddare l’aria, ha il potere di deumidificarla (grazie al filtro), di riscaldarla (pompa di calore) e di regolare e impostare il livello di umidità.
In definitiva si può affermare che, attualmente, in commercio ci sono solo climatizzatori, anche se chiamati ancora con il nome di condizionatori.
Condizionatori e climatizzatori. Tipologie
I climatizzatori si dividono principalmente in 2 grandi categorie: portatili e fissi.
I climatizzatori portatili non hanno bisogno di alcuna installazione o impianto, sono leggeri e si possono spostare facilmente da una stanza all’altra. Si dividono in monoblocco e split. Climatizzatori portatili monoblocco: come suggerisce la parola, sono un unico blocco/elemento, e possiedono sia evaporatore che condensatore, collegato direttamente all’esterno con un tubo flessibile che ha la capacità di eliminare la condensa. Climatizzatori portatili split: sono caratterizzati da 2 elementi, uno interno e uno esterno. Anche qui è presente un tubo flessibile che li collega.
I climatizzatori fissi, rispetto a quelli portatili, prevedono l’installazione in un ambiente con l’ausilio di un tecnico specializzato. Anche questi si dividono in monoblocco e split. Climatizzatori fissi monoblocco: dotati di un unico elemento interno all’abitazione collegato ad uno esterno. Climatizzatori fissi split: hanno una o più unità interne collegate ad unità esterne.
I climatizzatori fissi split si dividono ulteriormente in: mono split, dual split e multi split. I mono split sono caratterizzati da un’unità esterna collegata a una sola unità interna. I multi split hanno un’unica unità esterna collegata a due o più unità interne. Il dual split possiede un’unità esterna collegata a due unità interne.
Climatizzatori a gas e ad acqua
È possibile classificare i climatizzatori in base al meccanismo di funzionamento. Ne esistono 2 tipi: a gas refrigerante o ad acqua refrigerante.
Climatizzatore a gas. Formato da un sistema di ventilazione a circuito chiuso, cui il gas entra all’interno. Se l’impianto non presenta alcuna perdita, non è necessario effettuare ricariche di gas. I gas refrigeranti utilizzati sono ecologici, come il gas refrigerante R-410A e l’R32, un gas di ultima generazione che permette di ridurre la quantità di CO2 emessa e limitare l’effetto serra.
Climatizzatore ad acqua. Chiamati anche idronici. In questo caso è l’acqua che, dopo essere stata refrigerata, entra in circolo nel sistema di ventilazione erogando aria fresca. L’aria è diffusa attraverso terminali chiamati ventilconvettori o fan coil. Questi modelli possono anche essere collegati ad una pompa di calore e utilizzati per il riscaldamento di ambienti nel periodo invernale.
Condizionatori e climatizzatori. Criteri di scelta
Analizziamo i criteri di scelta più comuni per l’acquisto di un nuovi condizionatori e climatizzatori.
Potenza e Metri Quadrati
Iniziamo con il tener presente l’ambiente in cui dovrà agire l’apparecchio, tenendo conto di un fattore fondamentale e strettamente legato ai metri quadri: la potenza.
La potenza dovrebbe essere, infatti, direttamente proporzionale alla grandezza della stanza da raffreddare o riscaldare. Il calcolo sfrutta il seguente rapporto matematico: 340 BTU/h per metro quadrato. Perciò, per conoscere la potenza adatta alla nostra area da climatizzare, bisogna moltiplicare 340 per i metri quadrati della stanza.
Sistema di filtraggio
I condizionatori e climatizzatori, soprattutto quelli più evoluti, possiedono un sistema di filtraggio che consente di purificare l’aria domestica. Consiglio? Prima di acquistarlo controlla sempre che abbiano filtri antiodore, antipolline e antibatterici, utili per chi possiede animali e chi soffre di allergie.
Classe energetica e consumi
La Classe Energetica è un fattore da non sottovalutare, poiché segnala quanto l’apparecchio può incidere sulla bolletta elettrica. Scegli un modello di classe energetica pari almeno ad A+ in su. Il costo elettrico per un climatizzatore di Classe A arriva fino a un massimo di 178 euro all’anno. Ovviamente non si può fare una stima precisa di costo e consumi, poiché possono variare in base a tanti fattori come cambiamenti climatici, coibentazione dell’edificio, abitudini ecc…
Per conoscere con certezza i consumi si può acquistare un wattometro. Un misuratore di corrente che sarà attaccato all’alimentazione dell’unità esterna e controllerà con precisione il consumo.
Rumorosità
La rumorosità dell’apparecchio è presente sull’etichetta insieme agli altri parametri, indicata con l’unità di misura Decibell ossia dB.
Costi
Il costo medio di climatizzatori fissi può oscillare tra 800 a 1.500 euro, circa. Quelli portatili sono più economici, ma di contro hanno consumi più alti e in automatico il costo della bolletta sarà più salato.
Climatizzatore inverter. Caratteristiche e vantaggi
Rispetto ai classici condizionatori con tasto ON/OFF, i modelli di ultima generazione possiedono la tecnologia inverter, che permette loro di autoregolarsi e mantenere costante la temperatura dell’ambiente.
Mentre il climatizzatore tradizionale regola la temperatura dell’ambiente con l’accensione e lo spegnimento del compressore, quello inverter funziona a potenza erogata variabile. Ciò significa che una volta raggiunto velocemente la temperatura, si autoregola, rallenta e funziona al minimo, evitando sprechi di energie. Eliminando la necessità di accensione e spegnimento (ON/OFF), si ottiene un risparmio energetico che arriva fino al 30% per 8 ore di utilizzo continuo del dispositivo.
Anche se i costi di acquisto di un climatizzatore inverter possono risultare leggermente più elevati rispetto ad un modello tradizionale, dai 50 ai 100 € in più; i vantaggi di poter risparmiare in bolletta e tutelare l’ambiente non sono assolutamente da sottovalutare.
Come utilizzare il climatizzatore evitando sprechi
Ecco le regole per sfruttare i condizionatori e climatizzatori in modo intelligente, un modo utile per difendere l’ecosistema e tutelare la nostra salute.
- Far installare il dispositivo lontano dal sole o da fonti calde.
- Accendere il climatizzatore solo quando è davvero necessario, nelle ore più calde della giornata.
- Chiudere bene porte e finestre.
- Regolare il termostato con una differenza tra interno ed esterno di 6 gradi circa, per evitare sbalzi di temperatura che portino ad eventuali malanni.
- Controllare sempre i filtri, mantenendoli puliti.
- Attivare la funzione di deumidificazione.
- Evitare di accendere contemporaneamente altri elettrodomestici.
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